Danni provocati da animali domestici vs Incidenti provocati da animali selvatici

Sono più di 60 milioni gli animali domestici che abitano nelle nostre case ed è sempre più frequente incontrarli per strada, al ristorante o più in generale nei luoghi pubblici.

Occasioni in cui può purtroppo accadere che questi animali provochino danni a cose o, peggio ancora, a persone.

Ma chi risponde di eventuali danni da loro provocati? E su chi ricade la responsabilità civile e l’obbligo di risarcire il danno conseguente?

L’articolo 2052 del Codice Civile stabilisce che «il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito.»

Se il vostro animale domestico provoca dei danni a qualcosa o a qualcuno dentro o fuori dalla vostra proprietà, ne sarete responsabili civilmente e sarete chiamati a risarcire il danno, anche nel caso in cui l’animale domestico lo causi in un momento in cui era fuggito o comunque non era sotto la vostra custodia, a meno che non dimostriate che il suo comportamento sia stato imprevedibile e tale da non poter essere in alcun modo evitato, il cosiddetto “caso fortuito” (una circostanza non proprio semplice da dimostrare).

Come spesso accade, la norma si presta a differenti interpretazioni. Se ne può dedurre che il responsabile civile sia, oltre al proprietario, chiunque custodisce temporaneamente l’animale domestico nel momento in cui provoca il danno: quindi, ad esempio, il responsabile della pensione in cui è ospitato, l’amico al quale lo avete affidato durante le vacanze, o il vicino di casa che lo porta fuori in vostra assenza.

Questa interpretazione è stata confermata dalla sentenza n. 27876/2020 in cui la Cassazione ha stabilito che, ad esempio, il fatto di portare ogni giorno l’animale domestico a passeggio dimostra il rapporto di affezione con lo stesso, nei confronti del quale sussiste quindi un obbligo di custodia (di conseguenza si è responsabili quanto lo sarebbe l’effettivo padrone dell’animale).

La soluzione più consigliabile per tutelarsi è quella di stipulare una polizza RC a copertura dei danni che il nostro amato animale domestico potrebbe provocare.

Quando parliamo di animali selvatici, invece, i danni più frequenti si manifestano a seguito di incidenti stradali. Gli animali hanno una condotta imprevedibile e, talvolta la prudenza non è sufficiente e anche per l’automobilista più accorto talvolta non può fare nulla per impedire l’impatto.

Dai dati resi noti da Coldiretti, ogni mese solo in Lombardia si contano almeno 15 incidenti provocati da animali selvatici.

Ma chi è tenuto a risarcire i danni cagionati dalla fauna selvatica in caso di incidenti che coinvolgano veicoli?

Per quanto attiene questo tipo di danni, dovrebbe rispondere l’Ente pubblico al quale viene affidato il controllo del territorio su cui l’animale si muove, nello specifico la Provincia oppure la Regione.

In presenza di danni derivanti da incidenti stradali che abbiano coinvolto veicoli e animali selvatici, è quindi possibile ottenere un risarcimento?

Sì, ma occorrerà dimostrare la presenza dell’animale sulla carreggiata, l’impatto tra lo stesso e il veicolo. Il danneggiato, inoltre, dovrà provare di aver adottato ogni opportuna cautela nella propria condotta di guida.

Ad ogni modo, secondo parte della giurisprudenza, la presenza di un animale selvatico su una strada costituisce una circostanza del tutto imprevedibile per l’automobilista, il che comporterebbe l’applicabilità del principio di responsabilità per danni da cose in custodia, a carico dell’Ente titolare della strada o della società di concessione.

Proprio per questo molte Province hanno istituito un fondo di garanzia per le vittime di incidenti che coinvolgono animali selvatici. Fondi che prevedono, a prescindere da una effettiva responsabilità dell’Ente, il pagamento di una somma a titolo di indennizzo a copertura di almeno una parte dei danni subiti dall’automobilista. In caso di sinistro, suggeriamo quindi di attivarsi immediatamente presso la Provincia o la Regione per verificare l’esistenza del fondo e le modalità di accesso all’indennizzo.

Per avere maggiori informazioni, per fissare un appuntamento e/o richiedere un preventivo, non esitare a contattarci.

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