Separazione e Divorzio
Coniuge irreperibile

Spesso capita che i clienti si rivolgano allo studio ponendo proprio questa domanda.

I casi più frequenti si riscontrano nelle coppie di nazionalità diversa, oppure senza figli, per cui marito e moglie si lasciano senza troppe formalità e magari non si sentono più per anni.

Poi, quando uno dei due decide di voler ottenere legalmente la separazione o il divorzio, l’altro coniuge risulta irreperibile e/o irrintracciabile ai vecchi indirizzi conosciuti o, addirittura, si è trasferito all’estero senza lasciar traccia di sé.

Ebbene, in tutte queste ipotesi, la legge consente ugualmente di ottenere la separazione (o il divorzio), seppur attraverso un procedimento c.d. “contenzioso”, certamente più lento e macchinoso rispetto ad una procedura c.d. “consensuale”, che richiederebbe – come dice la parola stessa – un accordo con l’altro coniuge.

Sarà infatti necessario effettuare delle ricerche anagrafiche e, dopo aver depositato il ricorso presso il Tribunale competente, occorrerà procedere con la notificazione dell’atto giudiziario, e in seguito degli ulteriori provvedimenti adottati dal Giudice in corso di causa, all’altro coniuge, secondo le specifiche indicazioni dettate dal Codice di Procedura Civile, eventualmente richiedendo ulteriore documentazione all’Ufficio anagrafe dell’ultima residenza conosciuta.

L’assenza dell’altro coniuge, da un lato rende più agevole la gestione del giudizio perché non si instaura un vero e proprio contraddittorio tra le parti (il che evita contestazioni e litigi soprattutto sotto il profilo delle condizioni), ma dall’altro può rallentare l’accoglimento della domanda a causa delle difficoltà di notificazione a un soggetto irreperibile, che talvolta richiede plurimi passaggi affinché sia valida.

Ad ogni buon conto, almeno per quanto riguarda il Tribunale di Milano, le tempistiche sono di circa un anno dal deposito della domanda.