Il piano fortemente voluto dal Governo permetterà di ottenere rimborsi fino a 300 euro in un anno. Per Natale extra-cashback fino a 150 euro.

Da giorni ormai non si parla d’altro.

Il bonus cashback, ossia il rimborso del 10% sugli acquisti effettuati nei negozi fisici mediante strumenti di pagamento elettronici, come bancomat o carta di credito, anche smaterializzate su app.

La misura messa in atto dal Governo Conte per incentivare i pagamenti elettronici, dovrebbe finalmente partire.

Non domani, come inizialmente previsto, ma, secondo le ultime fonti, l’8 dicembre. Per il solo mese di dicembre sarà possibile ottenere un rimborso pari al 10% dell’importo speso, fino a un tetto massimo di 150 euro, quindi per una spesa complessiva di 1.500 euro da effettuare con almeno 10 transazioni cashless.

Questa prima fase sperimentale è stata studiata in funzione del Natale, nel tentativo di aumentare gli acquisti negli esercizi commerciali in vista delle feste.

L’importo del rimborso dovrebbe, peraltro, essere accreditato già alla fine dell’anno, o comunque entro il 28/2/2021.

A partire dal 1° gennaio 2021 il piano partirà definitivamente e, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il regolamento prevede la possibilità di ottenere un rimborso pari al 10% delle spese affrontate fino a un totale di 3.000 euro all’anno e con almeno 50 operazioni a semestre, effettuate ovviamente con strumenti elettronici.

Per ogni operazione è previsto inoltre un limite di 150 euro, quindi per ciascun pagamento, a prescindere dal valore della transazione, sarà possibile ottenere fino a un massimo di 15 euro. Il rimborso non è assoggettato a tassazione e sarà di 300 euro complessivi per ciascun anno erogati in due tranches, una a giugno e una a dicembre.

È poi previsto anche un “super cashback”, una sorta di premio che riconosce un ulteriore rimborso di 1.500 euro a semestre, ai primi 100.000 utenti che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni nell’arco dei sei mesi.

Ovviamente non si terrà conto degli acquisti online (in rete sono ammessi solo pagamenti elettronici, quindi la misura non avrebbe senso), mentre per il resto sarà conteggiata qualsiasi tipologia di acquisto effettuato da soggetti maggiorenni, dai ristoranti, al supermercato, all’abbigliamento, fino ai pagamenti dei professionisti e delle spese mediche.

Non rientrano, invece, gli acquisti di beni o servizi effettuati nell’ambito dell’attività imprenditoriale o professionale.

Per partecipare è necessario registrarsi all’app IO.it, l’applicazione già utilizzata per il bonus vacanze, utilizzando lo Spid o la carta di identità elettronica, associando al proprio codice fiscale gli strumenti elettronici di pagamento utilizzati e indicando l’Iban su cui i rimborsi dovranno essere accreditati.

Il meccanismo è all’apparenza piuttosto semplice e facilmente fruibile, anche se il corretto funzionamento si potrà verificare solo una volta che il programma sarà ufficialmente cominciato.

Sicuramente la misura rappresenta un importante tassello nella lotta all’evasione fiscale, mediante il graduale abbandono del denaro contante

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